I fondi documentari del Centro Studi

Teca 1. Il fondo Eredi Sanguineti

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Luciana Garabello ed Edoardo Sanguineti nel giorno del loro matrimonio, Fondo Eredi Sanguineti

Federico, Michele e Giulia Sanguineti hanno affidato in comodato al Centro un ricco nucleo di carte attualmente in fase di catalogazioneAllo stato attuale dei lavori si segnalano fra i documenti:

  • 586 lettere al figlio primogenito, attualmente oggetto di una tesi di dottorato che porterà all'edizione critica integrale;
  • numerosi dattiloscritti originali di opere poetiche e prosastiche;
  • 1700 nuove schede tematiche e lessicografiche, che confluiranno nell'Archivio lessicografico (vedi infra);
  • centinaia di ritagli da giornali e riviste, alcuni ispirati all'interesse lessicografico di Sanguineti e altri raccolti sulla base di nuclei tematici;
  • materiali di lavorazione delle opere edite da ES presso diversi editori di rilevanza nazionale e internazionale, che permettono di ricostruire la fase di gestazione in tutti i suoi momenti;
  • fotografie poco note o del tutto inedite.
Teca 2. L’archivio lessicografico

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Edoardo Sanguineti, "Scheda lessicografica su 'Cicerone'"

Nell’articolo Memorie di un lessicomane, pubblicato sull’«Unità» nell’aprile del 2004, Sanguineti, definendosi «lessicomane ufficiale semiautopatentato», mette in risalto quella grande passione per la lessicografia, che per tutta la vita ha affiancato il suo poliedrico percorso intellettuale tra critica, poesia, narrativa, teatro, cinema, libretti di composizioni musicali, traduzioni, scritti giornalistici. Assecondando da un lato la propria ‘lessicomania’ e rispondendo dall’altro alle esigenze professionali del lessicografo – non serve ricordare che fu direttore dei Supplementi del 2004 e del 2009 al Grande Dizionario della Lingua Italiana, co-direttore del Grande Dizionario dell’Uso e autore di rubriche di argomento lessicografico per quotidiani e riviste – Sanguineti è stato per tutta la vita un grande collezionista di parole. Il suo archivio lessicografico è composto da circa 70.000 attestazioni, raccolte in schede dattiloscritte, che contengono passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici, e in ritagli di giornale con appunti, glosse e sottolineature accanto alle occorrenze di termini nuovi. Nella Prefazione al Supplemento 2004 – dietro la quale si cela la firma di Luca Terzolo – il fondo sanguinetiano è descritto come una «mole imponente di materiali preziosissimi» e come il «magazzino di un grande poeta». Terzolo è stato infatti il primo a intuire l’importanza e la complessa articolazione di questi materiali, fin dal momento in cui Sanguineti gli aveva parlato della costituzione del fondo in occasione di un’intervista poco nota rilasciata il 31 marzo del 2004, che Terzolo stesso – pochi giorni prima della sua recente scomparsa – ha scelto di affidare alle teche della WunderkammerQuesto fondo straordinario, che custodisce le tracce della pluriennale ricerca letteraria e delle letture onnivore di Sanguineti, era stato in parte utilizzato per la redazione del ‘Battaglia’ e del Grande Dizionario Italiano dell’Uso: per questo motivo, era inizialmente custodito presso la casa editrice UTET. Grazie alla fertile collaborazione sorta fra l’Ateneo e la casa editrice torinese, nel 2014 l’archivio sanguinetiano è stato affidato in comodato al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e dal 2016 costituisce una delle ‘teche’ della Wunderkammer. A partire dal 2017 è stato finalmente possibile dedicare al Fondo lessicografico l’attenzione e la visibilità che un archivio di tale valore culturale merita, attraverso varie iniziative di ricerca di valorizzazione. Le attività finora condotte hanno permesso di creare i presupposti per esaminare e interrogare in modo sistematico i materiali dell’archivio sanguinetiano, rendendo finalmente accessibile e fruibile il patrimonio documentario contenuto nel fondo.

Teca 3. I fondi sanguinetiani dell’ASUT

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Il libretto universitario del giovane Edoardo Sanguineti

I documenti istituzionali conservati dall’Archivio storico dell’Università di Torino consentono di ricostruire in dettaglio sia la formazione universitaria di Edoardo Sanguineti (1949-1956) sia la sua carriera, presto interrotta, di docente a Torino (1957-1970). Dello studente sono disponibili le domande di iscrizione, i piani di studio, il libretto con la registrazione dei voti, la tesi di laurea in tre volumi Interpretazione di Malebolge, presentata nel 1956 con relatore Giovanni Getto (si veda L. Resio, Dante «compagno di strada». Edoardo Sanguineti e il «romanzo» della 'Commedia', in Pubblicazioni). I documenti del fascicolo personale consentono di ricostruire in dettaglio le tappe della carriera da assistente volontario ad assistente ordinario, qualifica che manterrà fino al 1970, ottenendo per un solo anno l’incarico di insegnamento di Storia della letteratura moderna e contemporanea (1965-66). I verbali delle sedute di Facoltà danno conto del clima di divisione e sospetto che indusse Sanguineti ad allontanarsi da Torino. I documenti sanguinetiani conservati presso l’ASUT sono stati integralmente inventariati e digitalizzati (le immagini sono consultabili a questo link). È attualmente in corso di definizione il processo di catalogazione all’interno del database della Wunderkammer: a ogni documento saranno infatti attribuiti dei metadati che consentiranno di renderli disponibili per le ricerche anche online.

Teca 4. I documenti provenienti da archivi privati

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Nel corso degli ultimi anni nella Wunderkammer sono confluiti anche documenti inediti o poco noti che appartengono ad archivi privati o comunque non rientrano nelle collezioni sin qui descritte. Tra questi vi sono, per esempio, la registrazione di un seminario tenuto da Sanguineti presso il DAMS di Torino nel 2004 (il testo è trascritto nel volume Un poeta al cinema, curato da Franco Prono e Clara Allasia, cfr. in questo sito la sezione Pubblicazioni) e un’intervista di Luca Terzolo a Edoardo Sanguineti (si tratta di Passione cultura, dvd a uso interno prodotto da Utet-Garzanti Grandi Opere nel 2004 e destinato agli agenti), che Terzolo stesso ha affidato alle teche della Wunderkammer.

Grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Mario Novaro Onlus di Genova sono inoltre recentemente stati schedati oltre un centinaio di articoli su Sanguineti, pubblicati dal 1965 ad oggi su vari quotidiani e riviste. All'inventario (disponibile a questo link e riprodottto qui in calce) si aggiungerà presto la trascrizione dei testi, che permetterà di rendere fruibile al pubblico un patrimonio documentario spesso di difficile reperibilità.

Teca 5. I materiali sanguinetiani di RaiTeche

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La presenza in territorio torinese della Bibliomediateca Rai del Centro di Produzione di Torino permette di accedere a un vasto corpus di materiale sull’autore, che non ha disdegnato, nel corso degli anni, di raccontare se stesso e di collaborare alla produzione di preziose trasmissioni radiofoniche. Le interviste televisive e radiofoniche rilasciate da Sanguineti dagli anni ’60 al 2010, conservate dalle TecheRAI, sono state al centro di un progetto di ricerca, che si è occupato di reperirle, trascriverle e inserirle nel contesto artistico-culturale in cui sono state prodotte. Le ricerche hanno permesso di approfondire la conoscenza del rapporto tra la produzione saggistica sanguinetiana e le numerose interviste rilasciate nello stesso periodo. Su questa teca è attualmente in corso un secondo progetto di reperimento e trascrizione delle Lezioni di letteratura italiana di Edoardo Sanguineti.