Storia e finalità
Poeta, critico letterario, scrittore, autore di teatro e di testi per musica, giornalista, sceneggiatore, attore e «lessicomane». La carriera di Edoardo Sanguineti (1930-2010) è difficile da riassumere sotto un’unica etichetta. Il Centro Studi a lui intitolato nasce presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino dal progetto Sanguineti’s Wunderkammer che, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e la collaborazione di Utet, Archivio di Stato e RaiTeche, ha indagato sulla natura interdisciplinare della produzione dell’intellettuale genovese, a partire da un ricco patrimonio di documenti inediti o dispersi. Il Centro Studi custodisce oggi il cospicuo materiale che dal 2016 è stato raccolto nella Wunderkammer: 70.000 schede dell’Archivio lessicografico, 5.000 ritagli di giornale, entrambi provenienti dagli archivi UTET e in comodato d’uso presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, tutto il materiale sanguinetiano conservato presso l’ASUT, fra cui la tesi di laurea reperita dopo essere stata considerata per decenni dispersa, le 600 interviste e le 350 ore di filmati inediti individuati nelle TecheRAI, materiali d’archivio e documenti messi a disposizione da privati. Gran parte di questi materiali è attualmente già disponibile nel database Sanguineti’s Wunderkammer, che verrà presto reso pubblico (per approfondire, consulta la sezione I Fondi documentari del Centro Studi).
Il Centro Studi funge da luogo di incontro fra studiosi, italiani e stranieri e si avvale della collaborazione di altri centri, istituti ed enti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale (tra questi, le Università di Genova, Salerno e Milano e il Consorzio Fonte Gaia). Intende inoltre incoraggiare la ricerca nel campo della letteratura, della linguistica, del teatro e della musica, con particolare riferimento all’opera di Edoardo Sanguineti e di coloro che si sono ispirati alla sua figura, e promuovere la didattica universitaria nell’ambito della storia della letteratura, della critica letteraria, dell’archivistica, della biblioteconomia e delle digital humanities.
Il Centro Studi mira a essere una sede di diffusione culturale, attraverso una fertile disseminazione dei risultati scientifici sul territorio, grazie anche a vari canali di collaborazione con le istituzioni e con il mondo dell’industria privata, in particolare dell’editoria e dei media. A questo proposito promuove l’organizzazione di opportune iniziative scientifiche, didattiche, divulgative di alta formazione (scuole residenziali, summer schools). Mediante il finanziamento di borse di dottorato, di borse di avviamento all’attività di ricerca e di assegni destinati a studiosi in formazione, il Centro Studi promuove la ricerca nell’ambito della storia della letteratura, della critica letteraria, dell’archivistica, della biblioteconomia e delle digital humanities.