Ricerca

Sanguineti's Wunderkammer
  • 2016-2019. Progetto di ricerca, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi UmanisticiResponsabile: prof.ssa Clara Allasia

Poeta, critico letterario, scrittore, autore di teatro e di testi per musica, giornalista, sceneggiatore, attore e «lessicomane». La carriera di Edoardo Sanguineti è difficile da riassumere sotto un’unica etichetta. Il progetto Sanguineti’s Wunderkammer, nato nel 2016 presso l’Università di Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo e la collaborazione di Utet, Archivio di Stato e RaiTeche, ha indagato sulla natura interdisciplinare della produzione dell’intellettuale genovese e si è proposto di dare visibilità a un ricco patrimonio di documenti inediti o dispersi, attraverso la loro ricerca e valorizzazione. Tutti i documenti acquisiti tra le “teche” della Wunderkammer e raccolti in un innovativo database, saranno presto resi disponibili online attraverso il sito ufficiale del progetto, attualmente in fase di pubblicazione. Il front-end comprenderà la parte descrittiva del progetto, una sezione per le ricerche (in modalità semplice o con filtri per quella avanzata) e una sezione di approfondimento, nella quale, attraverso “Percorsi tematici” costruiti ad hoc, si metteranno in contatto documenti conservati in “teche” o contesti differenti, per consentire al pubblico di seguire i vari fili d’Arianna all’interno del labirinto sanguinetiano.

 

Per una teoria della citazione: lacerti letterari nel fondo e nell’opera di Edoardo Sanguineti
  • 2017-in corso. Progetto di ricerca post-doc, Università di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Assegnista di ricerca: dott.ssa Chiara Tavella, Tutor: prof.ssa Laura Nay

Il progetto, collocato nell’ambito del più ampio progetto Sanguineti’s Wunderkammer, ha consentito di creare i presupposti e gli strumenti per sondare e interrogare in modo sistematico e approfondito i materiali dell’archivio lessicografico di Edoardo Sanguineti, rendendo finalmente accessibile e fruibile il patrimonio documentario contenuto nel fondo. I documenti dell’archivio sanguinetiano sono stati accuratamente riordinati e, al termine delle operazioni di schedatura, sono stati condizionati in 50 faldoni che ne garantiscono la tutela e la conservazione. Al fondo cartaceo è stato inoltre allegato un inventario preliminare alla consultazione. Tutti i documenti sono inoltre stati digitalizzati e inseriti nel database Sanguineti’s Wunderkammer, un prezioso strumento informatico che permette di condurre in modo innovativo e interdisciplinare le indagini sulla produzione letteraria dell’autore. Le ricerche finora condotte hanno permesso da un lato di effettuare una ricognizione degli autori presenti nel fondo, stabilendo l’origine delle fonti lessicografiche (romanzi, poesie, giornali, riviste…), e dall’altro di analizzare le modalità con cui Sanguineti ha riutilizzato tale materiale autorale nella propria produzione in versi e in prosa.

Oltre la Sanguineti’s Wunderkammer: per un archivio esteso di autori e di fonti

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  • 2018-in corso. Progetto di ricerca, Università di Torino, Dottorato di Ricerca in Lettere, XXXIV ciclo, Dottorando: dott. Lorenzo Resio, Tutor: prof.ssa Laura Nay

Il progetto prevede la creazione di un archivio esteso delle fonti usate da Edoardo Sanguineti durante la collaborazione con la casa editrice Utet per il Grande Dizionario della Lingua Italiana fondato da Salvatore Battaglia e il Grande Dizionario dell’Uso di Tullio De Mauro. In una prima fase verrà stilato un catalogo bibliografico per l’indicizzazione delle fonti spogliate da Sanguineti, attraverso l’implementazione del database della Sanguineti’s Wunderkammer, con il fine di estrarre, ordinare e normalizzare i riferimenti agli autori e alle fonti spogliate. Con il completamento di questo primo step, sarà possibile procedere con la creazione di un archivio esteso, destinato a mettere in contatto materiale sanguinetiano di diversa natura e conservato presso sedi differenti, come il fondo bibliografico depositato nella Biblioteca Universitaria di Genova e le tesi lessicografiche assegnate agli studenti nel periodo del magistero salernitano, poi adoperate come fonti per la stesura dei suoi articoli lessicografici. Il fine della ricerca è quello di collegare digitalmente fondi archivistici diversi, ricostruendo le connessioni tra documenti che hanno poi avuto la loro importanza negli studi linguistici e nella produzione poetica sanguinetiana.

Per l'edizione di un carteggio inedito: 586 lettere di Edoardo Sanguineti
  • 2020-in corso. Progetto di ricerca, Università degli Studi di Salerno, Dottorato di Ricerca in Studi letterari, linguistici e storici (curriculum Studi letterari), Titolare: dott.ssa Eleonisia Mandola, Tutor: prof.ssa Laura Paolino

A dieci anni dalla morte, fra gli inediti lasciati da Edoardo Sanguineti, vi sono più di trecento lettere inviate, nel solo anno 1978, al figlio Federico, il quale, mettendole a disposizione del «Centro Interuniversitario Edoardo Sanguineti», ne rende possibile la consultazione e la pubblicazione. In vista di uno studio e di un’edizione integrale di questo epistolario a cura di Eleonosia Mandola (di cui purtroppo sembrano non essersi conservate le risposte del figlio al padre), preme segnalare in questa sede la presenza di una ventina di lettere che dimostrano l’interesse dello scrittore per l’arte cinematografica, al punto da costituire, nell’insieme, una sorta di storia del cinema in nuce. Occorre avvertire che l’interesse per il cinema si inserisce all’interno di una scrittura labirintica che comprende naturalmente i più molteplici e svariati argomenti. L’epistolario, oltre a presentare tutte le caratteristiche delle lettere a un familiare, si segnala per una forte peculiarità, difficile da riscontrare negli epistolari del secondo Novecento: i testi si presentano (si noti che il padre scrive al figlio quasi una lettera al giorno) secondo modalità tipiche del mondo classico - volendo fare un esempio, il più calzante è quello delle Lettere a Lucilio di Seneca -, e sono lettere tutte tese verso l’interpretazione del reale, sotto la spinta delle continue sollecitazioni del figlio al padre. Da questa dialettica viene fuori la materia incandescente delle trasformazioni della realtà effettuale, in un momento in cui si sono giocati i destini del nostro paese. Siamo messi di fronte a una scrittura privata che nasce in una forma già preparata per essere resa pubblica, proprio per la dimensione di forte ricerca di conoscenza del mondo, poiché a scrivere è uno degli intellettuali più lucidi del Novecento e a sollecitarlo è un ‘figlio-Lucilio’.